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11 febbraio 2019 ore 11.00 / Teatro Nuovo

Con questo spettacolo il Teatro Nuovo aderisce all’iniziativa della Regione del Veneto e dell’AGIS per aiutare la montagna veneta massacrata dal maltempo dello scorso ottobre. L’incasso sarà devoluto al ripristino del territorio. Amaro parallelo, oggi sono stati sradicati oltre due milioni di alberi. Settentadue anni fa furono sradicate trecentomila persone di lingua e cultura italiana.
VENETO IN GINOCCHIO

Lo spettacolo PER NON DIMENTICARE, in programma alle ore 11.00 per le scuole e per la cittadinanza, è proposto in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia e con la Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. 

 

Regia di Paolo Valerio

Testo a cura di Marco Ongaro e Paolo Valerio

Letture di Paolo Valerio e Rossana Valier

Testimonianze di Italia Giacca e Anna Rismondo

in collaborazione con A.N.V.G.D. Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia

Immagini tratte/elaborate da materiali storici

Accompagnamento musicale al pianoforte a cura di Sabrina Reale 

Danzatrice Beatrice Biasia – Coreografie Anat Weinberger

con la partecipazione degli allievi della scuola di Teatro del Teatro Stabile di Verona preparati da Elisabetta Tescari

 

“Per non dimenticare, sì.

Per ricordare che abbiamo spezzato la catena dell’orrore, a nostre spese.

Anche per voi.”

 

PER NON DIMENTICARE

Non si sono ribellati.

Non hanno risposto con la violenza

a coloro che li cacciavano con la violenza dalle proprie case,

che venivano a mangiare sui loro focolari che venivano a dormire sui loro letti.

Hanno raccolto in un fagotto i venti chili permessi d’indumenti,

hanno deposto l’ultimo fiore sulla tomba dei loro padri

e hanno intrapreso la via dolorosa dell’esilio verso l’ignoto.

 

Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona Centro di Produzione in collaborazione con Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (A.N.V.G.D.) ha presentato a febbraio 2005 uno spettacolo intitolato proprio “PER NON DIMENTICARE”, portato in scena in occasione delle “Giornate del Ricordo”, per ricordare il dramma delle Foibe e dell’esodo delle popolazioni dell’Istria.

 

A oltre settant’anni anni dalla sottoscrizione del trattato di pace di Parigi, avvenuta il 10 febbraio 1947, che sancì l’assegnazione alla Jugoslavia di terre di lingua e cultura italiana dell’Adriatico Orientale, è un modo per portare a conoscenza degli studenti, ed anche di tutti gli italiani, una pagina di storia a lungo taciuta e dei suoi tragici risvolti.

 

Più che il numero mi addolora l’iniquità dell’anonimato.

Un senso di disagio mi sorprende quando, frugando negli angoli meno illuminati delle nostre memorie di archivio e di biblioteca, scopro un sacrificio e un tormento d’uomini che non ebbero mai né vendetta, né lapidi, né ricorrenze.

(da “L’olocausta sconosciuta” di Amleto Ballarini)

 

“Mi hanno assegnato 33 grammi di chiodi.

Con queste povere punte devo fissare la mia vita al bagaglio.

Una vita intera. Appenderò il mio nome al chiodo.”

 

Altrimenti saremo ancora tutti lì a squartarsi.

Siamo Italiani della pace.

Chi ha vinto la guerra non sappiamo.

La pace l’abbiamo vinta noi.

Per dimenticare, sì.

Per ricordare che abbiamo spezzato la catena dell’orrore,

a nostre spese.

Anche per voi.

 

Biglietti

posto unico: € 7,00

speciale studenti: € 1,00

PRENOTAZIONI: UFFICIO SCUOLA TEATRO NUOVO, Sara Cannarella [email protected]