COLUMBUS

Regia: Kogonada
Sceneggiatura: Kogonada
Fotografia: Elisha Christian
Montaggio: Kogonada
Musica: Hammock
Interpreti: John Cho (Jin), Haley Lu
Richardson (Casey), Parker Posey
(Eleanor), Rory Culkin (Gabriel),
Michelle Forbes (Maria), Jim Dougherty
(Aaron), Erin Allegretti (Emma)

L’architettura non è mai stata così romantica come in “Columbus”, esordio di Kogonada e film di straordinaria bellezza.
Bill Goodykoontz (Arizona Republic)

Nella suggestiva cornice di Columbus (soprannominata “l’Atene della prateria” e scrigno del modernismo americano) si incrociano le solitudini di Jin e Casey. Lui, traduttore coreano quarantenne, è giunto in Indiana per recarsi al capezzale di un padre con cui non è mai riuscito a costruire un vero rapporto, mentre lei, giovane bibliotecaria appassionata di design e di architettura contemporanea, ha rinunciato ai propri sogni per prendersi cura della madre.
Al primo, casuale incontro ne seguono altri, durante i quali i due passeggiano insieme, conoscendosi meglio, parlando del loro sentimento verso i rispettivi genitori e ammirando le opere che costellano il paesaggio.
Dopo un decennio di saggi audiovisivi dedicati ai maestri del cinema, il coreano Kogonada (il cui nome d’arte è un
omaggio al giapponese Kōgo Noda, storico sceneggiatore di Yasujirō Ozu) debutta sul grande schermo con un gioiello
minimalista girato in soli diciotto giorni e illuminato da un cast in stato di grazia. La maggioranza della stampa americana ha inserito Columbus fra i migliori film del 2017 e l’associazione dei critici dell’Indiana gli ha assegnato l’Hoosier Award per aver “reso il paradiso architettonico di Columbus parte integrante del suo film d’esordio. Come una meditazione sul tempo, sulla responsabilità e sull’influenza dell’arte sulla vita di tutti i giorni, Columbus mostra quel lato introspettivo dell’Indiana che viene spesso tralasciato dai ritratti stereotipati.” Pura poesia cinematografica.