liberamente tratto da Molière
regia e adattamento Stefano Artissunch
con Benedicta Boccoli e Lorenza Mario
e con Stefano Artissunch
Teatro stabile di verona – CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE
in coproduzione con SYNERGIEARTETEATRO
debutto 26 novembre 2022
Liberamente tratto da Molière, lo spettacolo, nell’adattamento di Stefano Artissunch, è ambientato a Roma negli
anni Quaranta in un periodo funestato dalla guerra. Ne sono protagoniste due attrici d’avanspettacolo, Caterina
e Maddalena, che per vivere si esibiscono in un varietà stile cafè chantant.
Le “Preziose” diventano presto un duo molto apprezzato e i loro numeri piacciono al pubblico perché molto
divertenti e coinvolgenti. Ma la musica, la danza e il fare giocoso delle protagoniste deve fare ben presto i conti col periodo triste e difficile dell’Italia della Seconda Guerra Mondiale. Una società anestetizzata dalla propaganda che non si accorge che il baratro è ormai vicino e che qualcosa di molto distruttivo è alle porte.
La vicenda si snoda nella vita dei camerini, quella vissuta prima di entrare in scena. È lì che le due attrici rivelano se stesse. Caterina ha un carattere spregiudicato e arrotonda i guadagni facendo compagnia a uomini facoltosi. Maddalena invece crede ancora ai sogni e all’amore romantico che possa darle tranquillità e serenità per vivere da grande artista.
La fuga di un sovversivo renitente alla leva, fidanzato di Maddalena, e l’amicizia con alcuni gerarchi da parte
di Caterina innescheranno una spirale di diverbi e di odio tra le due donne.
La loro iniziale amicizia e complicità le vedrà poi antagoniste esibizione dopo esibizione davanti a un pubblico rapito
dalle loro performance. La vicenda si concluderà col sacrificio di Caterina per salvare Maddalena (nel frattempo
scopertasi ebrea) dalle persecuzioni nazi-fasciste. Lo spettacolo, ideato dal regista Artissunch, ha come colonna
sonora le canzoni tipiche degli anni Trenta e Quaranta.
La versatilità delle due interpreti che recitano, cantano e danzano fornisce alla drammaturgia originale
uno specchio di vedute e di riflessioni sulla condizione femminile dell’epoca e su quella di oggi.