azione coreografica in nove quadri di Renato Simoni

tratta dalla fiaba omonima di Carlo Gozzi

musica di Giulio Cesare Sonzogno

 

illustrazioni dal vivo Cecilia Viganò

al pianoforte Andrea Dindo

voce recitante Paolo Valerio

La messinscena per la produzione video realizzata al Teatro Ristori ricalca nella musica e nel testo l’allestimento portato in scena alla Scala del 1936. Non ci sono danzatori, l’azione narrata da Paolo Valerio sarà “interpretata” da Cecilia Viganò con le sue “creazioni visive” in diretta.

La fiaba teatrale L’amore delle tre melarance di Carlo Gozzi (1720-1806), ispirata a una fiaba contenuta nel Cunto de li cunti del Basile, fu rappresentata per la prima volta al teatro San Samuele di Venezia il 25 gennaio 1761. Sempre tratta dalla fiaba di Gozzi, nel 1921, il 30 dicembre, andò in scena a Chicago (nella traduzione francese di Vera Janacopoulos) la celeberrima opera di Sergej Prokofiev L’amore delle tre melarance.

Alla luce del grande successo, nel 1924 Prokofiev trasse dall’opera la suite orchestrale n. 33.

“In origine – dice Paolo Valerio – si pensava di utilizzare la musica di Prokofiev che avrebbe richiesto l’impiego, per quanto contenuto, di un ensemble orchestrale. Le problematiche portate dal Covid, limitare le presenze ed evitare gli assembramenti, ha fatto optare, grazie anche ai consigli di Adela Gjata (studiosa di Renato Simoni), per la musica di Sonzogno”.

L’allestimento al Ristori è stato realizzato nell’ambito del terzo centenario della nascita di Gozzi, ricorrenza che rientra nei Grandi Eventi promossi dalla Regione del Veneto e che ha visto anche lo svolgimento, in questi giorni, di un convegno telematico curato da Maria Ida Biggi, Nicola Pasqualicchio e Piermario Vescovo per le università di Verona e di Venezia.

grazie a

Regione Veneto

Piermario Vescovo per la direzione artistica del progetto dedicato al terzo centenario dalla nascita di Carlo Gozzi

M° Alberto Martini e allo Staff del Teatro Ristori per la collaborazione

Adela Gjata per la consulenza artistica