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11-12-13-14-15-16 febbraio

regia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli

Informazioni / cast

di Richard Bean
da Il servitore di due padroni
di Carlo Goldoni
con Pierfrancesco Favino

Gli Ipocriti – Associazione R.E.P.

Autore, opera e regia
Da un lato c’è Carlo Goldoni, dall’altro Richard Bean. Ad accomunarli è Il servitore di due padroni (1745), una delle più famose commedie scritte dal grande autore veneziano che il drammaturgo contemporaneo inglese (1956) ha rivisitato intitolandola Servo per due(One Man, Two Guvnors) e ambientandola nei primi anni del secolo scorso.

Dopo il debutto nel 2011 al National Theatre di Londra con la regia di Nicholas Hiytner, One Man, Two Guvnors, ha entusiasmato pubblico e critica nel corso di una tournée in Gran Bretagna ed è approdata con successo a Broadway nel 2012. La traduzione e l’adattamento di questa prima versione italiana dell’opera di Bean – che debutta a fine novembre a Firenze – sono a cura dello stesso Pier Francesco Favino (in questo momento uno degli attori italiani di maggior talento, impostosi anche a livello internazionale), di Paolo Sassanelli (che, con Favino, firma la regia dello spettacolo), di Marit Nissen e di Simonetta Solder.

Procedendo tra travestimenti, scherzi e gag, lo spettacolo mantiene intatto lo spirito originale dell’opera. Fa da contrappunto l’apporto determinante della musica eseguita dal vivo.

Servo per due nasce su iniziativa della compagnia Gli Ipocriti, da tempo desiderosa di allestire uno spettacolo che svecchiasse la commedia dell’arte dandole un respiro più vicino ai giorni nostri. Al progetto ha aderito il Gruppo Danny Rose (che prende nome da un film di Woody Allen) formato da attori di varia estrazione accomunati dall’intento di “fare un teatro che avvicini il pubblico al suo spirito più autentico, un teatro che consideri lo spettatore parte del processo creativo”. Fedeli a questo presupposto, gli attori di Servo per due hanno preso parte a un work in progress incentrato sulle acrobazie, sull’uso della maschera e sul canto, in modo da rendere la potente espressività della commedia di Goldoni secondo tecniche e sensibilità attuali.

Trama
A Rimini, negli anni Trenta, Pippo (sorta di moderno Arlecchino) vive in gravi difficoltà. Senza soldi e senza cibo, si mette alla ricerca di un lavoro. L’impresa è tutt’altro che semplice. Dopo vari tentativi, accetta di lavorare per due padroni diversi: in questo modo pensa di potere avere due stipendi.

Incappa però in due tipi poco raccomandabili. Uno è Rocco, piccolo malvivente del Nord momentaneamente a Rimini per riscuotere una grossa somma di danaro dopo il successo di un affare concluso con Bartolo, padre della sua fidanzata Clarice. L’altro è Ludovico, anche lui un individuo piuttosto losco.

Ben presto Pippo si accorge che i suoi padroni non sono chi dichiarano di essere. Rocco in realtà è una donna: è Rachele, sorella di Rocco. Rachele ha preso il posto del fratello che è stato ucciso da Ludovico, il fidanzato della donna. Ricercato dalla polizia, Ludovico è scappato a Rimini. A quel punto, Pippo deve agire con astuzia per evitare che i suoi due padroni si incontrino…

Durata: 3 ore compreso l’intervallo