

REGALO DI NATALE
2 Novembre 2021 > 7 Novembre 2021
dal 2 al 6 novembre ore 20.45 6 e 7 novembre ore 16.00
TEATRO NUOVO VERONA
Gigio Alberti
Giovanni Esposito | Valerio Santoro
Gennaro Di Biase | Pierluigi Corallo
REGALO DI NATALE
La Pirandelliana
dal film di Pupi Avati
adattamento teatrale Sergio Pierattini
regia Marcello Cotugno
scene Luigi Ferrigno
costumi Alessandro Lai
luci Pasquale Mari
durata dello spettacolo: 2 h 00’ con intervallo
Trarre da un film uno spettacolo teatrale è sempre un percorso al limite dell’innaturale, inverso
rispetto al consueto, di certo complicato. Ancora più complicato se ci si mette in testa di portare in
scena uno tra i più bei film di Pupi Avati, “Regalo di Natale”, con l’illusione che il pubblico dimentichi le battute di Diego Abatantuono o l’espressività unica di Alessandro Haber. (…) In questo caso però la vera discriminante la fa la bravura degli attori in scena.
(…) Il loro gioco di squadra si unisce a un sapiente gioco di luci che riempie la scenografia e ad alcune scelte efficaci (come il tavolo da poker che continua a girare, simulando la ripresa cinematografica circolare che ruota attorno al soggetto) che rendono “Regalo di Natale” un prodotto teatrale da promuovere. Il testo, nemmeno a dirlo, è di una stringente contemporaneità e di una universalità fuori dal tempo. Descrive l’amicizia maschile come meglio non saprebbe fare un trattato di sociologia, ma soprattutto mostra che, in fondo, tutto può cambiare ma ciascuno rimane sempre per ciò che è.
Gabriele Ceresa (teatro.it)
TRAMA
Quattro amici di vecchia data, Lele, Ugo, Stefano e Franco, si ritrovano la notte di Natale per giocare una partita a poker. Con loro vi è anche il misterioso avvocato Santelia, un ricco industriale contattato da Ugo per partecipare alla partita. Franco è proprietario di un importante cinema di Milano ed è il più ricco dei quattro, l’unico ad avere le risorse economiche per battere l’avvocato che nel giro del gioco ha fama di essere un “pollo da spennare”. Tra Franco e Ugo i rapporti però sono tesi e Franco, indispettito dalla presenza dell’ormai ex amico, decide di tornarsene a casa. La sola prospettiva di vincere la somma necessaria alla ristrutturazione del cinema lo fa desistere dall’idea. La partita si rivela ben presto tutt’altro che amichevole. Sul piatto, oltre a un bel po’ di soldi, c’è il bilancio della vita di ognuno: i fallimenti, le sconfitte, i tradimenti, le menzogne, gli inganni.
Nel suo saggio “I giochi e gli uomini”, il sociologo Roger Caillois suddivide i giochi in quattro
categorie: agon o competizione, alea o caso, mimicry o maschera, ilinx o vertigine. Il poker,
secondo molti, si avvicina all’idea del gioco perfetto, poiché racchiude in sé tutte e quattro queste anime.
“Nulla come il gioco del poker vi rivela – sostengono il filosofo Rovatti e il sociologo Dal Lago – la persona morale di chi vi sta di fronte (e la vostra a loro)”. Il poker è anche un nobilissimo gioco tra gentiluomini, un rito moderno in cui mostrarsi per quello che non si è, proprio come in una rappresentazione teatrale: quanto più la maschera è forte e impenetrabile, tanto più sarà difficile comprendere i nostri punti. Originariamente ambientato negli anni ‘80, il testo è stato trasposto ai giorni nostri, in cui la crisi economica globale si è abbattuta sull’Europa segnando profondamente la società italiana. In risposta a recessione e precariato, il gioco d’azzardo vive una stagione di fulminante ascesa, e si moltiplicano i luoghi e le modalità in cui viene praticato. I soldi facili sono la chimera inseguita anche dai nostri protagonisti, in un crescendo di tensione che ci rivela mano dopo mano come, al tavolo verde, questi uomini si stiano giocando ben più di una manciata di fiches. La partita lascerà tutti sconfitti, a dimostrazione di come alcuni valori fondamentali delle relazioni umane – amicizia, lealtà e consapevolezza di sé – stiano dolorosamente tramontando dal nostro orizzonte. Con la sua stringente contemporaneità e la sua universalità fuori dal tempo, la parabola di “Regalo di Natale” è il trionfo del singolo sul collettivo, è la metafora del successo di uno conquistato a spese di tutti, è il simbolo di una teatralità doppia e meschina. Se il poker è lo specchio della vita, il teatro è il luogo dove attori e spettatori si possono rispecchiare gli uni negli altri. E due specchi messi uno di fronte all’altro generano immagini. Infinite.
Marcello Cotugno
INCONTRI DEL GIOVEDÍ CON GLI ATTORI
Gli incontri, in programma alle 18.00 al Teatro Nuovo, sono condotti da Carlo Mangolini Direttore Artistico Spettacolo del Comune di Verona e dalla giornalista Alessandra Galetto.
4 novembre 2021
Gigio Alberti, Pierluigi Corallo, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Gennaro Di Biase interpreti di REGALO DI NATALE
Ingresso libero soggetto alle stesse regole antiCovid-19 degli spettacoli
VENDITA BIGLIETTI
Teatro Nuovo, piazza Viviani 10, tel. 0458006100, da lunedì a sabato, ore 15.30-19.30 (fino alle ore 21.00 nei giorni di spettacolo serale)
Box Office, via Pallone 16, tel. 0458011154, da lunedì a venerdì, ore 9.30-12.30 e 16.00-19.00
on-line su www.boxol.it/boxofficelive/it
Ricordiamo che sarà possibile utilizzare i voucher solamente presso il Teatro Nuovo
PREZZI
platea € 26,00
balconata € 23,00
galleria € 15,00
2a galleria € 10,00
Il Teatro Nuovo aderisce all’iniziativa TEATRI 10 E LODE
Un ingresso ridotto a 10 € e uno in omaggio per lo spettatore con disabilità motoria in sedia a rotelle e accompagnatore.
Due ingressi ridotti a 10 € se anche la persona con invalidità occupa il posto a sedere.
Al parcheggio coperto Saba di piazza Isolo, sconto del 25% sul suo utilizzo per la sosta durante gli spettacoli mostrando un coupon che può essere richiesto alla biglietteria del Teatro Nuovo.
INFO
tel. 0458006100
www.teatrostabileverona.it
YOUTUBE Teatro Stabile di Verona
INSTAGRAM @teatrostabileverona
FACEBOOK Teatro Stabile – Verona
IL TEATRO NUOVO È LIETO DI DARVI NUOVAMENTE IL BENVENUTO