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23, 24, 25, 26 gennaio 2018 ore 21.00 / Teatro Nuovo

Con Alessandro Benvenuti

Regia: Ugo Chiti
Musiche: Vanni Cassori
Luci: Marco Messeri

Produzione

ARCA AZZURRA TEATRO

NOTIZIE IN RILIEVO

L’Avaro è uno spaccato familiare e sociale. Arpagone è un capofamiglia balordo, taccagno e tirannico come tanti altri, circondato da un amabile e canagliesco intrigo di servi e di innamorati. Poi Arpagone viene derubato e l’avarizia cessa di essere un tic, una deformità, uno spunto di situazioni farsesche. La diagnosi investe la psicologia di chi ha subíto un furto, di chi è stato defraudato di un oggetto di passione affettiva ed esclusiva, della sua unica ragione di vita. Proprio la fissazione affettiva di Arpagone su un oggetto miserabile sollecita un’equivoca, ma profonda partecipazione emotiva: l’avarizia redime l’avaro.

L’Avaro è una delle commedie molieriane che presuppongono uno spaccato familiare, una ‘casa’; ma la ‘casa’ di Harpagon è anche un luogo rigorosamente finto, esplicitamente e spudoratamente teatrale. Una casa che potrebbe essere una metafora del teatro, coi suoi prodigi, le sue inverosimiglianze e la sua cartapesta. 

Informazioni

Tel. 0458006100
www.ilgrandeteatro.comune.verona.it
www.teatronuovoverona.it

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