ILIADE di Omero
3 Settembre 2022 - 21:15
1-2-3 settembre / Teatro Romano Verona
ILIADE di Omero
nella riscrittura di Alessandro Baricco
uno spettacolo di Alberto Rizzi
con
Natalino Balasso
e con
Luca Boscolo
Marta Cortellazzo Wiel
Diego Facciotti
Chiara Mascalzoni
Chiara Pellegrin
Pietro Traldi
Disegno luci Manuel Garzetta
Fonico Matteo Chiochetta
Coordinamento tecnico Nicola Fasoli
Sarta Michela Toffali
Assistente alla regia Pietro Mascalzoni
Comunicazione Barbara Baldo
Scene, costumi e regia Alberto Rizzi
produzione
Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona
Estate Teatrale Veronese
La guerra è un’ossessione dei vecchi
che mandano i giovani a combatterla
Alessandro Baricco
Omero, Iliade
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EROI SENZA DEI
Note di Regia
L’ILIADE è il romanzo fondante del mondo greco e di quei popoli che dai greci hanno imparato a pensare, governare, filosofare. Eppure, dice Baricco, tutto è iniziato in un giorno di violenza. Il mondo è la guerra, ovunque si guardi c’è un esercito, un accampamento, un assalto, un assedio.
Non è il tempo degli uomini, è il tempo degli eroi. Guerrieri che affrontano il campo di battaglia come se fossero dei, e proprio per questi senza i veri dei. Che Baricco toglie dal campo, lasciando gli uomini soli, orfani e trasformando l’epica in dramma privato, quotidiano.
Da qui viene l’idea di ambientare lo spettacolo in una cucina, eterno regno del fuoco e delle fiamme, dove si mangia e dove si viene mangiati, dove si litiga e si fa anche convivio. Amore e guerra. Il più antico, il più potente dei topos letterari, che attraversa tutto l’occidente da Omero a Tolstoj.
Portare in scena oggi l’ILIADE significa ancora una volta leggere il presente, la guerra mostruosa che ruggisce anche oggi nelle nostre orecchie.
Alberto Rizzi
METTERE IN ATTO OMERO
Note di Produzione
Siamo lieti di essere produttori, per la programmazione classica dell’Estate Teatrale Veronese, di questa ILIADE, operazione di interrogazione moderna, per una classicità nostra contemporanea.
Gli adattamenti teatrali dei poemi omerici risalgono a tempi antichissimi. Nell’Ars poetica Orazio parla di “mettere in atto” Omero, definizione a tutt’oggi insuperata, perché pone al centro l’azione teatrale che scaturisce dalle parole.
Questo perché l’Iliade è un poema di voci, di uomini e donne agenti, dove Omero si fa, via via, ciascuno di essi. Piermario Vescovo Direttore artistico Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona
Piermario Vescovo
Direttore Artistico
Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona