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dal 14 al 18 dicembre ore 20.45 18 e 19 dicembre ore 16.00
TEATRO NUOVO VERONA

Monica Guerritore
DALL’INFERNO ALL’INFINITO
Compagnia Orsini

Testi Dante Alighieri, Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Patrizia Valduga, Gustave Flaubert, Victor Hugo, Giacomo Leopardi, Cesare Pavese
musiche Giya Kancheli, Alberto Iglesias, RyUichi Sakamoto, Samuel Barber,
musica etnica indiana, Amalia Rodriguez, Eleni Karaindrou, Craig Armstrong

Lo spettacolo ha aperto le giornate della lingua italiana 2015 all’Accademia della Crusca e nell’Aula Magna dell’Università la Sapienza di Roma
durata dello spettacolo: 1 h 00’ senza intervallo

TRAMA
Sei i canti dell’”Inferno” alla base dello spettacolo: I e II (Incontro con Virgilio/ Beatrice), III (Ingresso nell’Inferno), V (Paolo e Francesca), XXXIII (Conte Ugolino) e XXXIV (uscita dall’Inferno). Nello spettacolo anche testi di Pier Paolo Pasolini (“Supplica a mia madre”), Elsa Morante (“Menzogna e sortilegio”), Patrizia Valduga (“Cento quartine” e “La tentazione”), Gustave Flaubert (“Madame Bovary”), Victor Hugo (“Pathmo”), Giacomo Leopardi (“L’infinito”) e Cesare Pavese (“Ultimo scritto”).

La potente forza creativa dell’Immaginazione delle pagine di Hillmann e Citati accompagnano
e forse spiegano (in parte) la discesa nel nero, nell’intima natura umana, che Dante
mette in versi nei canti iniziali dell’Inferno: la sua ricerca e il suo incontro con le parti
del Sé. Nelle bellissime parole di Wagner, la forza della musica (che accompagna tutta
la performance) diventa motore emotivo e precede, accompagna e amplifica il tormento
delle passioni amorose (Paolo e Francesca), di abbandono (“La tentazione” di Patrizia
Valduga), di ferocia come nel canto del conte Ugolino. Di abissi naturali che portano in scena
anche figure materne e paterne: Pasolini e Morante. Tutto rende la ricerca e il racconto
interiore e poetico di Maestri lontani tra loro per epoca, un’unica grande anima che
racconta le infinite vie della testimonianza del Sé. Le parole di Umberto Eco e del grande psicanalista Galimberti accompagnano, noi uomini di oggi, nella comprensione del nostro Inferno
interiore e dell’Infinito intuito…Tutto percepito e a noi consegnato da un’unica fonte, l’Intuizione artistica, di uomini e donne che hanno “cercato se stessi”.
Nella mia intenzione, il desiderio forte di sradicare parole, testi, versi altissimi dalla loro collocazione “conosciuta” per restituirgli un “senso” originario e potente, sicura che la forza delle parole di Dante, togliendole dal canto e dalla storia, ci avrebbe restituito un senso originario, ci avrebbe condotto all’interno delle zone più dense, oscure e magnifiche dell’animo umano. Sicura che, seguendo un percorso di incontro con le sue figure di riferimento (Virgilio, il suo super-Io, Beatrice/Francesca e gli aspetti del Femminile, il Caos dell’Inferno, Ugolino, il
Padre) si sarebbe potuta avvicinare intimamente l’ispirazione originale di Dante nell’affrontare la
“Divina Commedia”. Senza paura dei tagli e senza paura di proseguire quel racconto con parole, e
testi altissimi di altri autori, più vicini a noi, come Morante, Pasolini, Valduga. A noi solo il merito di “esserci” e “dire” e “ascoltare”. A voce alta… Col cuore e con la testa… E alla fine “e naufragar m’è
dolce in questo mare (…) e quindi uscimmo a riveder le stelle”. Forse… Come altri miei spettacoli, penso a “Giovanna D’Arco”, non ho mai messo in scena lavori “finiti”. Forse per rispetto, per timore, la mia intuizione vivida e precisa da subito ha avuto bisogno di praticare dal di dentro il lavoro per poterlo poi, nel tempo, nelle repliche, nel pensiero su di esso modificarlo, impastarlo, sformarlo fino a renderlo simile se non uguale alla mia intuizione originaria. Il viaggio di Dante quella notte tra il 7 e l’8 aprile del 300 mi ha trascinato in un volo ininterrotto di apparizioni
e immagini mentali che non potevano esaurirsi nelle sue immagini. Portavano con sé archetipi simili, assonanti e musiche e sensazioni che piano piano piano sono diventate viaggio interiore… e che ancora non sono esaurite.
Monica Guerritore

 

INCONTRI DEL GIOVEDÍ CON GLI ATTORI

Gli incontri, in programma alle 18.00 al Teatro Nuovo, sono condotti da Carlo Mangolini Direttore Artistico Spettacolo del Comune di Verona e dalla giornalista Alessandra Galetto.

16 dicembre 2021
Monica Guerritore protagonista di DALL’INFERNO ALL’INFINITO

Ingresso libero soggetto alle stesse regole antiCovid-19 degli spettacoli

 

VENDITA BIGLIETTI

Teatro Nuovo, piazza Viviani 10, tel. 0458006100, da lunedì a sabato, ore 15.30-19.30 (fino alle ore 21.00 nei giorni di spettacolo serale)
Box Office, via Pallone 16, tel. 0458011154, da lunedì a venerdì, ore 9.30-12.30 e 16.00-19.00
on-line su www.boxol.it/boxofficelive/it

Acquista online

 

Ricordiamo che sarà possibile utilizzare i voucher solamente presso il Teatro Nuovo

PREZZI
platea € 26,00
balconata € 23,00
galleria € 15,00
2a galleria € 10,00

Il Teatro Nuovo aderisce all’iniziativa TEATRI 10 E LODE
Un ingresso ridotto a 10 € e uno in omaggio per lo spettatore con disabilità motoria in sedia a rotelle e accompagnatore.
Due ingressi ridotti a 10 € se anche la persona con invalidità occupa il posto a sedere.

Al parcheggio coperto Saba di piazza Isolo, sconto del 25% sul suo utilizzo per la sosta durante gli spettacoli mostrando un coupon che può essere richiesto alla biglietteria del Teatro Nuovo.

INFO
tel. 0458006100
www.teatrostabileverona.it
YOUTUBE Teatro Stabile di Verona
INSTAGRAM @teatrostabileverona
FACEBOOK Teatro Stabile – Verona

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